giovedì 15 ottobre 2009

UFO nel cielo di Mosca


Tranquilli, è solo una nuvola...

Il Lippi delle libertà.


D'accordo, ha vinto un campionato del mondo, ma non è che con questo si sia guadagnato l'esenzione a vita dalle critiche e  un permesso speciale che gli consente di dire e fare tutte le cazzate che vuole, per quello bisogna primeggiare in tutt'altro sport. Se riusciamo a riportarlo tra noi, è assolutamente necessario spiegargli, magari avvalendosi dell'aiuto di schizzi e disegni, che chi ha pagato il biglietto e non gradisce lo spettacolo esterna il suo disappunto nella maniera comune a tutti gli stadi e ne ha il sacrosanto diritto e facoltà, che anche trattandosi di una "gara che non conta nulla" un professionista strapagato ha il dovere di impegnarsi per accontentare le aspettative del pubblico, o almeno provare a simulare un minimo impegno per evitare che questo si senta preso per il culo, e che, alla base delle sue fortune economiche, c'è proprio quella "minoranza" più rumorosa e caciarona la quale, oltre a protestare e intonare cori, contribuisce un bel po' a mantenere in vita il baraccone del calcio nel nostro Paese. Approfittando dell'occasione, non sarebbe male fargli anche notare che quelli che comprano il biglietto per le curve, in genere a lavorare ci vanno se possono, percependo uno stipendio di qualche milione di euro inferiore al suo ed occupandosi in mansioni e professioni magari più faticose e stressanti ma probabilmente parecchio più utili al nostro benessere che quella di "guru del calcio".

Uomo versus natura






Uno dei momenti indimenticabili del famoso reality documentaristico Man vs Wild, prodotto da Discovery Channel. Bear Grylls, il protagonista che "gioca" a fare il sopravvissuto, s'è mangiato di tutto, dalle larve agli escrementi animali ai serpenti vivi, ma l'occhio dello Yak merita una menzione speciale. Per chi non ha problemi di stomaco il video è qui.