C'erano questi militari italiani che se ne andavano in giro senza particolari precauzioni nel territorio loro assegnato, a 65 km da Kabul. Per tutto il loro periodo di permanenza, la base di Surobi sembrava un'isola felice a confronto di ciò che succedeva nel resto dell'Afghanistan. Arriva l'estate del 2008 ed è il momento di lasciare il controllo al contingente francese il quale, tranquillizzato dall'atteggiamento dei loro predecessori, suppone di dover presidiare una zona meno turbolenta. Non passa neanche un mese. In seguito ad un agguato dei talebani muoiono in dieci e ventuno vengono feriti. Un caso? Un improvviso raid di un gruppo che ha particolare odio per i francesi? Niente di tutto questo. Secondo il Times, i nostri pagavano mazzette ai talebani per evitare attacchi e attentati. Un modo come un altro per esportare lo stile italiano.