La vera notizia della sesta settimana della NFL non è il massacro del Gillette Stadium, ma la vittoria dei Raiders sugli strafavoriti Philadelphia Eagles. Del fantastico TD di Miller ho già dato notizia in tempo reale domenica notte. Anche se sorprendente, l'esito di questa partita è tutt'altro che casuale, è invece maturato dalla combinazione di due fattori. Uno è la ritrovata convinzione dei neroargento nei propri mezzi, soprattutto in una difesa esaltata dal furore agonistico contagioso di Richard Seymour che per sei volte è riuscita a mettere le mani addosso a McNabb tenendolo costantemente sotto pressione in ogni singola azione. Il secondo è la scelta dell'offensive coordinator degli Eagles di rinunciare alle corse in favore del gioco aereo, probabilmente dovuta alla straordinaria aggressività dei difensori dei Raiders che invitava il loro mobilissimo QB a cercare frequentemente il lancio profondo partendo dalla "shot gun formation", per invitarli al blitz. La voglia di riscatto dei giocatori di Oakland ha reso questa combinazione di scelte tattiche e rabbia agonistica molto favorevole ai piani di coach Tom Cable, almeno per il gioco in difesa. In attacco purtroppo continuano i soliti problemi dovuti alla poca esperienza degli elementi chiave, la segnatura che ha praticamente deciso l'incontro, anche se eravamo ancora nel primo quarto, è arrivata più per un errore difensivo che per uno schema bene applicato. Ci sono tracce di leggeri miglioramenti che andranno confermati già dalla prossima partita in casa contro i Jets. Resta per tutti un ringraziamento da parte di noi tifosi, per averci finalmente regalato uno spettacolo divertente e non solo perché si è vinto, ma per l'intensità che hanno messo sul campo dopo ogni snap. Aspettiamo con speranza ritrovata il match di domenica prossima.