Ancora una sconfitta. Anche se il punteggio, 24 a 16, può far sembrare che ci sia stato equilibrio, in realtà la differenza in campo si è vista fino dai primissimi minuti, quando il primo lancio lungo di JaMarcus Russel ha generato il solito intercetto da parte delle secondarie avversarie. Ci sono evidentissimi problemi, tra coach Cable ed il giovane QB, la sensazione è che il capo allenatore non si fidi più di lui e che lo debba fare giocare solamente per volontà di quello che da quarant'anni è il padrone incontrastato della squadra, il proprietario Al Davis. Purtroppo la tensione sulla panchina dei Raiders è evidente, Russel non gioca tranquillo, il "braccione" che l'aveva tresformato in una prima scelta assoluta al Draft non si è ancora visto, probabilmente a causa dell'insicurezza che i molti intercetti gli hanno messo addosso ed è proprio nella gestione di questa situazione che Tom Cable sta mancando clamorosamente. Mi torna alla mente un altro giovane QB che, all'inizio della carriera nei professionisti, lanciava vagonate di palloni nelle mani dei difensori avversari, proprio perché aveva un braccio potentissimo ma un controllo da affinare, si chiamava Brett Lorenzo Favre e il suo coach era Mike Holmgren, era il 1992 e, da lì a qualche anno, insieme avrebbero vinto anche un Supebowl.
